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2009-01-31
Gb, Brown fa ripartire l'edilizia popolare
di Leonardo Maisano
30 gennaio 2009
Londra - Il premier inglese Gordon Brown s'è convertito all'edilizia popolare. La bolla immobiliare ha convinto il capo del Governo inglese a tornare al vecchio regime quello che imperava in Gran Bretagna prima di Margaret Thatcher. Negli anni Settanta, infatti, si costruivano fino a centomila alloggi popolari all'anno, nel 2007 ne sono stati edificati meno di quattrocento. Il motivo va ricercato nella scelta dell'allora Governo conservatore, sostenuta anche da Tony Blair, di agevolare l'acquisto dell' abitazione ai cittadini di tutti i ceti sociali. Il credito facile è ora terminato, gli immobili valgono molto meno e tante case sono state sequestrate dalle banche ai clienti insolventi. Per uscire dall'impasse, Brown, ha dato mandato ai Comuni di rimettere in moto l'edilizia popolare al più presto e in modo massiccio. Il Governo non ha però fornito cifre precise.
L'iniziativa ha anche un secondo obiettivo: ridare ossigeno al settore delle costruzioni pesantemente colpito dalla recessione seguita al credit crunch. Si calcola che ci siano almeno quattro milioni e mezzo di persone in attesa di avere un alloggio popolare in tutto il Regno Unit
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